Sincronizzazione degli attuatori lineari elettrici: a cosa serve e come realizzarla con ATTI e TiMOTION

Gli attuatori lineari elettrici sono dispositivi che spesso si rivelano necessari nel contesto delle applicazioni elettromeccaniche quando c’è l’esigenza di realizzare un moto, di vario genere: spingere, tirare, sollevare, orientare, posizionare carichi, etc.

Attraverso di essi, infatti, è possibile impostare automazioni che sono funzionali a portare avanti la produzione dell’industria, in diversi ambiti: dai più comuni nastri trasportatori a sistemi per l’apertura e la chiusura delle dighe o l’orientamento delle pale eoliche, passando per l’utilizzo nell’automazione del packaging, della logistica o della zootecnia, e in tantissimi altri contesti.

Se esistono attuatori lineari elettrici con diverse capacità – anche fino a un massimo di 20 tonnellate! – in tante situazioni può essere più efficiente sotto il profilo dello sviluppo dell’applicazione, della sua manutenzione e nell’ottica di riuscire a conseguire la massima efficienza, impiegare più attuatori diversi anziché uno solo.

Per raggiungere il risultato dell’impiego di più attuatori lineari elettrici diversi nell’ambito della stessa movimentazione è necessario sincronizzare l’attività dei diversi attuatori impiegati, in modo che il moto si possa realizzare in maniera coordinata, anche quando gli attuatori sono sottoposti a carichi diversi.

Ciò consente di mantenere un controllo preciso del movimento e una distribuzione omogenea del carico.

A fronte di questa scelta progettuale, l’applicazione può funzionare in maniera più fluida ed efficiente, riducendo, al contempo, il rischio di guasti dovuti a una distribuzione non uniforme del carico.

Per realizzare la sincronizzazione degli attuatori elettrici lineari esistono due soluzioni differenti: i sensori di Hall e i potenziometri.

I sensori di Hall seguono il motore stabilendo il senso di rotazione attraverso l’emissione di un segnale digitale: in questo modo, grazie a dei magneti fissati sull’albero motore, è anche possibile contare il numero di giri del motore nonché calcolarne la velocità di rotazione.

I potenziometri sono invece una soluzione analogica, che tecnicamente viene realizzata con un cursore che scorre su una resistenza e ne modifica il valore.

A differenza dei sensori di Hall, il potenziometro fornisce un feedback “assoluto”: infatti anche in mancanza di alimentazione e alla successiva riaccensione il segnale è sempre presente.

Il sensore di Hall invece per funzionare deve essere alimentato e quindi potrebbe perdere conteggi quando il sistema è spento; per contro però i sensori di Hall forniscono segnali digitali che sono per definizione più precisi e deterministici rispetto ad un segnale analogico.

Per questo motivo, ai fini della sincronizzazione di più attuatori, spesso si preferisce l’utilizzo dei sensori di Hall.

Sia che si opti per la soluzione analogica (il potenziometro), sia che si preferisca l’alternativa digitale dei sensori di Hall, per regolare la velocità dei motori in modo tale che il movimento sia sincronizzato è necessario installare anche una centralina di controllo.

Il nostro partner TiMOTION, forte di una specializzazione pluriennale proprio nel settore degli attuatori lineari elettrici per l’industria, ha sviluppato soluzioni ad hoc per la sincronizzazione di ogni genere di attuatore.

I nostri tecnici sono sempre a disposizione per una valutazione della soluzione più adatta alle specifiche esigenze di movimentazione di ogni azienda, attraverso i riferimenti indicati nella scheda contatti del sito.

Published On: 27 Ottobre 2020